Il lavoro dei giornalisti e dei comunicatori della rete dei borghi
europei del gusto, prende spunto molto spesso, dalle segnalazioni di
amici e conoscenti, amanti del buon e bello vivere.
Così dopo due incontri ( alla Pizzeria Miregò di Miane e 'La Becaria
di Andrea' di Follina), si è realizzata la visita gustosa all'Azienda
Agricola di Sergio Moro, in via Crede a Col San Martino (Farra di
Soligo).
E' una passione antica quella che anima la famiglia : nel 1960 Domenico Moro e la sua famiglia
giunsero come mezzadri sulla terra ove ancor oggi è collocata l'azienda. Successivamente, nel 1972,
divennero proprietari,fondando l'azienda agricola Moro Fratelli. I
figli Sergio e Luigino hanno accompagnato per molti anni l'azienda nella
storia del Prosecco. Nel 1992 l'impresa si è divisa, creando così
l'azienda agricola Sergio Moro.
Ne parliamo con Sergio e con il figlio Erik nella cantina (ultimata
nel 2010) : un esempio della laboriosità intelligente delle nostre
genti.
“ Coltiviamo soprattutto Glera,il vitigno che darà vita al vino
Prosecco. Le uve,lavorate in purezza durante la vinificazione,esaltano
le peculiarità che i terreni argillosi dell'azienda sono in grado di
donare,quali sali minerali ed aromi, che accompagnano la maturazione del vino, conferendogli
carattere ed autenticità.”
I vini di casa Moro richiamano in modo diretto il terroir da cui traggono origine.
Vogliamo ricordare il Valdobbiadene Porsecco Superiore docg extra dry
; il Praà Alt (spumante brut) : il Beato (tranquillo) ; il Prosecco doc
(frizzante) ; il Belveder (frizzante sur lie, col fondo) e il
Collerosso ( da vitigni cabernet franc e merlot).
L'Azienda Agricola Sergio Moro è stata invitata a partecipare dalla rete dei borghi europei del gusto
alle iniziative di informazione intese a valorizzare queseto territorio benedetto e le sue espressioni migliori.
giovedì 3 dicembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
Il Salumificio Spader a Comunicare per Esistere
Emanuele Spader è il titolare del SALUMIFICIO SPADER ,un’azienda artigianale nata circa 15 anni fa, che in
questi
ultimi anni, si è imposta nel settore alimentare con una costante crescita e sviluppo commerciale.
Guidata dal giovane titolare, che l’ha avviata all’età di 23 anni, sfruttando le conoscenze del padre nel settore da oltre 50 (consulente tecnico di produzione per nomi di grosso spessore nel mondo delle industrie produttrici di
salumi cotti e crudi, italiane ed estere), si è specializzata nella produzione di prodotti locali tipici.
Contestualmente a questo forte sviluppo commerciale, l’azienda ha proceduto nel corso di questi ultimi anni a consistenti ammodernamenti ed investimenti nella struttura. In parte per esigenze logistiche e in parte per la voglia di migliorare il forte connubio tra qualità e tecnologia, ora l’azienda si sviluppa in un innovativo laboratorio di 1.200 mq con impianti e strutture d’ultima generazione.
Questo ha favorito l’evoluzione qualitativa d’alcuni prodotti, che hanno permesso al SALUMIFICIO SPADER di puntare ad un mercato con una clientela dai palati raffinati e con esigenze sempre maggiori grazie ai quali è nata la collaborazione con la nota CANTINA BISOL di Valdobbiadene (TV), con cui sono stati creati alcuni prodotti dedicati alla loro clientela, che ricopre maggiormente l’alta ristorazione e gastronomia nazionale e internazionale come ad esempioAIR DOLOMITI del gruppo LUFTHANSA (prodotti SPADER inseriti nei menu di businessclass e firstclass) o l’associazione SLOW FOOD e altri operatori del mondo horeca.
Guidata dal giovane titolare, che l’ha avviata all’età di 23 anni, sfruttando le conoscenze del padre nel settore da oltre 50 (consulente tecnico di produzione per nomi di grosso spessore nel mondo delle industrie produttrici di
salumi cotti e crudi, italiane ed estere), si è specializzata nella produzione di prodotti locali tipici.
Contestualmente a questo forte sviluppo commerciale, l’azienda ha proceduto nel corso di questi ultimi anni a consistenti ammodernamenti ed investimenti nella struttura. In parte per esigenze logistiche e in parte per la voglia di migliorare il forte connubio tra qualità e tecnologia, ora l’azienda si sviluppa in un innovativo laboratorio di 1.200 mq con impianti e strutture d’ultima generazione.
Questo ha favorito l’evoluzione qualitativa d’alcuni prodotti, che hanno permesso al SALUMIFICIO SPADER di puntare ad un mercato con una clientela dai palati raffinati e con esigenze sempre maggiori grazie ai quali è nata la collaborazione con la nota CANTINA BISOL di Valdobbiadene (TV), con cui sono stati creati alcuni prodotti dedicati alla loro clientela, che ricopre maggiormente l’alta ristorazione e gastronomia nazionale e internazionale come ad esempioAIR DOLOMITI del gruppo LUFTHANSA (prodotti SPADER inseriti nei menu di businessclass e firstclass) o l’associazione SLOW FOOD e altri operatori del mondo horeca.
I PRODOTTI, derivano tutti da scrupolosi controlli nella scelta degli ingredienti, la rigorosa selezione dei fornitori e la massima cura nella fase di lavorazione, che ci consentono di garantire l’elevata qualità dei nostri
salumi. Il tutto sempre nel rispetto della tradizione e delle antiche ricette di produzione.
Cavallo di battaglia di quest’azienda, è senza dubbio la PORCHETTA TREVIGIANA,
che ricopre il 60% della produzione aziendale,anche se negli ultimi anni,l’azienda si è specializzata
nella produzione di altri
articoli rivolti a tutto il territorio nazionale ed estero come la
pancetta bacon cruda affumicata, la pancetta stufata singola e
doppia, il salame tipo napoli piccante,la lingua salmistrata cotta a
bauletto suina e bovina,manzo cotto tipo roastbeef inglese di fesa e
sottofesa, il guanciale nazionale stagionato.
Il nuovo stabilimento sorge a Moriago della Battaglia un piccolo
paese a pochi chilometri da Valdobbiadene immerso nelle note
colline del PROSECCO DOCG, nel cuore della regione
Veneto.
Il Salumificio Spader partecipa quale
partner di informazione alle iniziative di Comunicare per Esistere, il
progetto sostenuto dalla rete dei borghi europei del gusto.
lunedì 26 ottobre 2015
Il piatto Forte la tradizione della pasta
“L’Unità
d’Italia – sognata dai padri del Risorgimento – oggi si chiama
pasta”. Questo il messaggio che si è voluto dare ai Giovedì
del Gusto della Regione Marche, proprio per sottolineare come
questo ingrediente assuma un forte significato simbolico, che ci
rimanda alle nostre radici.
A
presentare le eccellenze del mondo della pasta marchigiano, alcuni
fra i rappresentanti dei marchi più noti: Enzo Rossi, la
Campofilone, Lorenzo Maccari di Entroterra e Luca Gastreghini
di Sole e Bontà che hanno raccontato con amore e passione la
tradizione di una pasta unica al mondo, moderna, ma dal cuore antico.
Enzo
Rossi ha raccontato come “vivono bene” le sue galline: del resto
sono loro che fanno tutte le uova necessarie per fare i maccheroncini
di Campofilone (dieci per un kg semola grano duro), a marchio IGP e
certificati QM, che possono essere prodotti soltanto nel comune di
Campofilone rispettando un rigido disciplinare di produzione secondo
la ricetta tradizionale.
Lorenzo
Maccari, giovane esponente della ditta produttrice, ha parlato dei
suoi prodotti di grande artigianalità, a base di uova e semola. La
pasta all’uovo, commercializzata con il marchio “La pasta di
Camerino” contiene ben il 33,3 % di uova mentre la pasta di
semola, venduta con il nome di famiglia, Maccari, è certificata QM.
Luca
Gastreghini ha presentato “i fiori all’occhiello” della
produzione, tutti certificati Qm, sia freschi che panificati,
espressione più vera della tradizione e totalmente “made in
Marche, in quanto tutti gli ingredienti vengono dalla filiera,
piccole aziende locali che conferiscono materie prime di grande
qualità.
La
produzione vede prodotti ripieni (con formaggio di Fossa o prosciutto
di Carpegna) e non ripiene, oppure a base di orzo.
mercoledì 14 ottobre 2015
DALLA TRADIZIONE IL FUTURO. Alla scoperta della Biodiversità agraria con gli Agricoltori Custodi
Una
decina di Agricoltori Custodi si sono dati appuntamento a Milano,
presso lo Show room Elica, in occasione de “I giovedì del gusto”,
organizzati in concomitanza di Expo 2015. Tema della serata la
Biodiversità e le colture che evocano antichi sapori e forti memorie.
Abbiamo
quindi scoperto che i capperi non sono solo “siciliani”: il “cappero
rupestre di Borgo Cisterna”, coltivato nella zona di Macerata Feltria,
della specie Capparis Rupestris (comunemente conosciuta come cappero
spinoso) è stato ritrovato sui muri di un antico Borgo marchigiano.
Grazie alle cure dell’agricoltore, la produzione si è diffusa, fino a
rappresentare l’ingrediente principale di numerose ricette e
conservazioni.
Abbiamo
potuto assaporare la famosa zuppa di Cicerchia, legume coltivato, con
tecniche a basso impatto ambientale, nel Territorio di Serra de’ Conti,
sulle colline del Verdicchio.
Non
è mancata la polenta, cucinata con mais ottofile. La polenta, infatti,
era l’alimento principale della popolazione marchigiana e si consumava
almeno una volta al giorno. Il mais ottofile di Roccacontrada è una
varietà locale di mais, tipica delle Marche e recuperata nei dintorni di
Arcevia. La riscoperta del mais ottofile di Roccacontrada è avvenuta
grazie a qualche piccola coltivazione familiare ancora presente sul
territorio ed è collegata alla vicinanza del mulino ad acqua sul fiume
Misa, ove la farina viene macinata a pietra.
Altra
curiosità, conosciuta in questo appuntamento è stato l’Anice verde di
Castignano, il suo nome deriva dalla voce latina “anisum”. La
coltivazione dell’Anice a Castignano risale alla metà dell’800 e i primi
impieghi furono nei liquorifici: chi non conosce la tradizione
marchigiana nei liquori a base di anice (Vernelli e Meletti)? Pochi però
sanno che è fatta menzione dell’anice nei Trattati di Botanica del 1500
e che nelle Marche alla fine del 1700 l’anice era una spezia di largo
consumo, tra le merci più commercializzate.
La
fiaschetta del mistrà (liquore all’anice) era inoltre la dotazione dei
crociati che partivano per la difesa della Terra Santa.
Queste
e tante altre curiosità sono state svelate dagli Agricoltori Custodi
marchigiani nel corso dell’incontro che ha comunicato una vera filosofia
di vita, curando prodotti evocativi di sapori ormai dimenticati.
martedì 4 agosto 2015
Le Giornate del Buon Evento ad Oderzo : con Donatella Soemi e Renzo Pradal si continua una storia......
Correva l'anno del Signore 1996.
Renzo Pradal, assessore all'agricoltura della Giunta di Oderzo guidata da Bepi Covre, incontra il giornalista sanpolese Rolando Anzanello e, insieme, lanciano 'Le Giornate del Buon Evento', per dare nuova sostanza e nuove idee alla Antica Fiera della Maddalena.
Amadardo Soemi, noto ed apprezzato operatore commerciale nel settore dell'ortofrutta di Piavon, ha sviluppato con la sua famiglia una attività che serve il mondo della ristorazione e del pubblico esercizio. E' proprio con lui che prende forma l'iniziativa : una serie di appuntamenti a convivio, nel corso dei quali i protagonisti della filiera agroalimentare presentano e 'raccontano' i loro prodotti, con l'intervento ad ogni tappa di giornalisti, uomini di cultura, testimonial.
La 'squadra' si arricchisce ben presto di altre presenze imprenditoriali : i Supermercati Europa, il Consorzio Vini La Marca, l'Oleificio Medio Piave e altri ancora.
Oltre agli appuntamenti a convivio 'Le Giornate del Buon Evento' pubblicano una guida ragionata
delle aziende e dei punti di ristorazione, che viene distribuita gratuitamente tramite le edicole e
i Supermercati Europa. Viene anche realizzato anche un materiale didattico per i bambini che 'racconta' i cibi e suscita gli stimoli per realizzare un percorso di ricerca sull'alimentazione.
Una esperienza indimenticabile, che ha saputo unire gli sforzi del settore pubblico e privato, per realizzare iniziative di informazione utili e non banalmente pubblicitarie.
Venti anni orsono, era tutta un'altra storia.
Oggi siamo persino inflazionati da sagre,mercatini, che propongono una tipicità per lo meno dubbia.
Alcuni dei giornalisti e dei comunicatori di quel tempo (eroico!), stanno sviluppando per la rete dei borghi europei del gusto, il progetto Comunicare per Esistere 2015, un percorso alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.
Uno degli itinerari si snoda lungo il percorso del fiume Monticano
Così, sommessamente, si è giunti a Piavon, dove Donatella Soemi continua con intelligenza e passione l'attività di sempre .
Sono bastate due parole.
Un incontro con giornalisti, ristoratori, comunicatori per riflettere insieme, ne 'Le Giornate del Buon Evento /2 .
Ci sarà anche Renzo Pradal, apprezzato imprenditore , che propone la Birra Agricola e alcuni prodotti nel settore della panificazione.
Ma soprattutto verrà recuperata l'intuizione di allora , di Anzanello Pradal e Amadardo Soemi : il materiale didattico di educazione alimentare (opportunamente aggiornato) verrà donato ai bambini
di Oderzo e dintorni.
L'iniziativa verrà presentata nel corso delle giornate di informazione che si terranno in Istria, in settembre.
Come dire, le buone idee non muoiono mai !
Renzo Pradal, assessore all'agricoltura della Giunta di Oderzo guidata da Bepi Covre, incontra il giornalista sanpolese Rolando Anzanello e, insieme, lanciano 'Le Giornate del Buon Evento', per dare nuova sostanza e nuove idee alla Antica Fiera della Maddalena.
Amadardo Soemi, noto ed apprezzato operatore commerciale nel settore dell'ortofrutta di Piavon, ha sviluppato con la sua famiglia una attività che serve il mondo della ristorazione e del pubblico esercizio. E' proprio con lui che prende forma l'iniziativa : una serie di appuntamenti a convivio, nel corso dei quali i protagonisti della filiera agroalimentare presentano e 'raccontano' i loro prodotti, con l'intervento ad ogni tappa di giornalisti, uomini di cultura, testimonial.
La 'squadra' si arricchisce ben presto di altre presenze imprenditoriali : i Supermercati Europa, il Consorzio Vini La Marca, l'Oleificio Medio Piave e altri ancora.
Oltre agli appuntamenti a convivio 'Le Giornate del Buon Evento' pubblicano una guida ragionata
delle aziende e dei punti di ristorazione, che viene distribuita gratuitamente tramite le edicole e
i Supermercati Europa. Viene anche realizzato anche un materiale didattico per i bambini che 'racconta' i cibi e suscita gli stimoli per realizzare un percorso di ricerca sull'alimentazione.
Una esperienza indimenticabile, che ha saputo unire gli sforzi del settore pubblico e privato, per realizzare iniziative di informazione utili e non banalmente pubblicitarie.
Venti anni orsono, era tutta un'altra storia.
Oggi siamo persino inflazionati da sagre,mercatini, che propongono una tipicità per lo meno dubbia.
Alcuni dei giornalisti e dei comunicatori di quel tempo (eroico!), stanno sviluppando per la rete dei borghi europei del gusto, il progetto Comunicare per Esistere 2015, un percorso alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.
Uno degli itinerari si snoda lungo il percorso del fiume Monticano
Così, sommessamente, si è giunti a Piavon, dove Donatella Soemi continua con intelligenza e passione l'attività di sempre .
Sono bastate due parole.
Un incontro con giornalisti, ristoratori, comunicatori per riflettere insieme, ne 'Le Giornate del Buon Evento /2 .
Ci sarà anche Renzo Pradal, apprezzato imprenditore , che propone la Birra Agricola e alcuni prodotti nel settore della panificazione.
Ma soprattutto verrà recuperata l'intuizione di allora , di Anzanello Pradal e Amadardo Soemi : il materiale didattico di educazione alimentare (opportunamente aggiornato) verrà donato ai bambini
di Oderzo e dintorni.
L'iniziativa verrà presentata nel corso delle giornate di informazione che si terranno in Istria, in settembre.
Come dire, le buone idee non muoiono mai !
giovedì 21 maggio 2015
Il Friuli Venezia Giulia a Laboratorio Europa al Girasole di Conegliano- L'intervento di Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum
Laboratorio Europa ospita il Friuli
Venezia Giulia a Conegliano, presso Il Girasole, delizioso emporio di
specialità alimentari e birre artigianali.
Con l'intervento della redazione della
trasmissione televisiva L'Italia del Gusto,Laura Mantellato
propone la degustazione di alcune
eccellenze : i salumi artigianali di Lèbon ( Erto), i formaggi della
Latteria di Cividale, i formaggi della Latteria di Visinale (Pn) e la
birra di Sauris.
All'incontro ha partecipato anche Laura
Panizutti,Family Banker di Banca Mediolanum, che appoggia e sostiene
le iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere
2015.
“Oggi l’Azienda non è più una
semplice macchina che produce soldi, ma una cellula produttiva
inserita in una comunità. Perciò l’immagine che l’Azienda si
crea nel territorio, presso fornitori, clienti, istituti di credito,
Enti locali è altrettanto importante che la qualità della
produzione. Inoltre il reddito dell’Azienda aumenta
proporzionalmente al crescere del benessere nella zona. Oggi le
Aziende non possono non trasmettere un’immagine di forte impegno,
di responsabilità sociale, che hanno nel loro DNA quale produttrici
di ricchezza sociale.”
Lèbon
La
storia di Lèbon ha origine verso la metà degli anni ‘50 con
l'attività di macelleria. I sistemi artigianali di lavorazione della
carne, nel rispetto delle antiche tradizioni montanare, permettevano,
però, solo una produzione in quantitativi limitati di insaccati e
salumi.
Agli
inizi degli anni ‘80, grazie a passione, impegno e costanza
l'attività commerciale iniziò ad assumere dimensioni di rilievo,
indicando la strada da seguire per il salto produttivo e la
conseguente crescita degli anni successivi. Qualità delle carni
impiegate, rispetto della tipicità regionale, attenzione costante
all'innovazione tecnologica sono oggi le garanzie di Lèbon per il
futuro.
Lèbon
opera con l'intento di rivalutare e promuovere, anche al di fuori del
territorio dolomitico, prodotti tipici rispettando gli insegnamenti
della tradizione e utilizzando sistemi produttivi moderni e sicuri.
Attenzione
particolare viene dedicata alla selezione delle carni utilizzate
(suino, bovino, ovino, caprino e selvaggina), garantendo
tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto nel suo
percorso dall'allevamento alla distribuzione nei punti vendita. Tutti
i salumi sono garantiti da certificazioni CEE e l'azienda è presente
in più consorzi che assicurano la genuinità dei prodotti.Oggi il
'catalogo' Lèbon comprende:
Pendola,Petuccia,Landjäger,Salame,Ossocollo,Speck,Lardo,Pancetta,Salsicce,Pastin,Storta
e Musetto.
Latteria di
Cividale
Risale
al novembre 1924 l’inaugurazione della Latteria Sociale di
Cividale, fondata per volontà di sedici soci che ebbero la capacità
di avviare un’attività, mettendo le basi per lo sviluppo di una
tradizione casearia di grande successo. Proprio l’impostazione
seria dell’attività unita alla volontà dei soci di fare sempre
meglio ha portato la Latteria Sociale di Cividale a distinguersi per
qualità, produttività e freschezza di idee: oggi l’attività di
produzione è affiancata da una rete di 7 negozi di proprietà della
Cooperativa per la vendita diretta dei propri formaggi.
Latteria di
Visinale
Valentino
Pivetta, casaro dall'età di 16 anni, produce formaggi gustosi e
genuini a partire dal latte vaccino che gli allevatori del territorio
gli forniscono. Nella Latteria di Visinale lavorano due esperti
casari, dediti alla produzione di Montasio DOP, Latterie Vajont,
Latteria La Pieve e "Il Desiderio".
Sauris Agribeer
La
Sauris Agribeer è nata nel 1999 e da allora produce e commercializza
birra artigianale di elevata qualità, integrale, non pastorizzata nè
filtrata. Le pregiate componenti organolettiche dell’acqua di
Sauris sono fondamentali per una birra naturale e di alta qualità.
Lo stabilimento si trova a Sauris di Sopra ed è qui che si producono
la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa, la Birra di Canapa e la scura
affumicata, perfetta per essere accompagnata ai ben noti salumi
locali.
martedì 12 maggio 2015
I 10 anni dell'agriturismo Corte Nigella a Felonica (Mn)
L’agriturismo
Corte Nigella di Felonica (MN) ha festeggiato sabato 9 maggio i suoi
primi 10 anni di attività. In occasione di questo compleanno saranno
molte le novità: il nuovo servizio “RiStOBikE” che propone ai
cicloturisti menu a chilometri zero, la presentazione delle
specialità per vegetariani, il restyling del sito web (in corso!) e
una serie di eventi che si sono avvicendate lungo tutto l’arco
della giornata. A fare da contorno, il primo Museo all’aperto delle
Erbe Aromatiche inaugurato lo scorso anno, il maneggio con la scuola
di equitazione riconosciuta FISE (Federazione Italiana Sport
Equestri), le biciclette messe gratuitamente a disposizione degli
ospiti e l’incantevole paesaggio attraversato dal fiume Po. Si è
iniziato alle 10 con l’inaugurazione del nuovo servizio “RiStOBikE”
alla presenza di Gianni Fava, assessore all’Agricoltura di Regione
Lombardia, Daniele Cuizzi, Coordinatore Sipom (Sistema Parchi Oltrepo
Mantovano), Carmelita Trentini, direttore Consorzio Oltrepo
Mantovano, Annalisa Bazzi, sindaco di Felonica, Paolo Calzolari,
sindaco di Sermide. Alle 10.30 la presentazione della mostra di
acquerelli realizzati dall’artista Diana Isa Vallini. Un’ora più
tardi èiniziata la passeggiata nel Museo delle Erbe in compagnia di
Marianna Zani, che ne ha curato il progetto per conto del Consorzio
agrituristico mantovano. Alle 12.30 il primo appuntamento con i
sapori del territorio in occasione dell’aperitivo con prodotti
naturali e bio che vengono proposti nel nuovo servizio “RiStOBikE”.
Nel pomeriggio, intorno alle 16, si è svolta la staffetta benefica
con concorso sociale di salto ostacoli a cura del Circolo Ippico
Corte Nigella. Il ricavato viene devoluto alla AIL (Associazione
Italiana contro le Leucemie) Alle 20.30 la cena di presentazione dei
nuovi menù di Corte Nigella, con le nuove proposte riservate ai
vegetariani. “Abbiamo voluto privilegiare – ha spiegato Germana
Mazza, titolare di Corte Nigella, commentando le novità introdotte
in occasione del decennale – le due dimensioni in cui meglio ci
riconosciamo: l’ospitalità a chi condivide con noi l’amore per
la Natura e la Bellezza del paesaggio, in particolare a chi si sposta
in bicicletta, e la grande attenzione alla qualità delle materie
prime che ricerchiamo a chilometri zero servendoci di fornitori che
conosciamo e apprezziamo”. Le celebrazioni per i dieci anni di
Corte Nigella si sono concluse nella giornata di sabato ma già il
giorno dopo, domenica 10 maggio, Germana Mazzi è stata presente alla
mostra mercato Flora et Labora – mostra mercato di piante
aromatiche: profumi, sapori, arti e mestieri che è stata allestita
nel Parco La Fontanella e nel centro storico di Castel Goffredo
(Mantova). Per maggiori informazioni visitare il sito
www.floraetlabora.it
L’agriturismo
Corte Nigella è stato “adottato” dall’associazione
interregionale di giornalisti agroambiente & food Arga Lombardia
Liguria che ne segue gratuitamente i progetti di comunicazione e le
relazioni con la stampa per aiutare in modo concreto le popolazioni e
le strutture del mantovano colpite dal terremoto del maggio 2012.
Alla
manifestazione ha partecipato anche la redazione della trasmissione
multimediale L'Italia del gusto, per il progetto 'Comunicare per
Esistere 2015', promosso dalla rete dei borghi europei del gusto.
mercoledì 4 marzo 2015
Rive Vive a 'Comunicare per Esistere 2015', fra Milano e il mondo
L'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione
l'Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di
'Comunicare per Esistere 2015', hanno inserito nei percorsi che
portano a Milano ad Expo2015 la manifestazione 'Rive Vive' di Farra
di Soligo, all'interno del percorso Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.
'Rive
Vive' è promossa da una associazione di giovani viticoltori, in una
zona che la rivista Enotria
(storica
testata creata nel 1927 da Arturo Marescalchi ), aveva definito la
'Costa d'Oro'.
Rive
Vive: passeggiando nel cuore del Prosecco Superiore Docg tra
bollicine, cultura e panorami mozzafiato…col bicchiere al collo!
L’ultima
domenica di Maggio le colline di Farra di Soligo ospitano
l’attesissima kermesse dedicata al gusto, alla cultura e al
terroir. Due percorsi sensoriali “da Riva a Riva” passando
attraverso secoli di viticultura eroica e scorci di Unesco.
“Rive
Vive” è una la manifestazione dedicata ad un prodotto conosciuto
ed acclamato : il Prosecco Superiore Docg. Un percorso che racconta
storia e storie del vino attraverso lo stretto contatto con la terra
e le persone che da secoli la proteggono. Un evento elegante, che
coniuga la maestosità delle colline di Farra di Soligo alla
tradizione del lavoro contadino che da secoli ne preserva l’unicità.
Un’occasione unica di scoperta della viticultura eroica delle
“Rive”.
Farra
di Soligo, il secondo comune della denominazione Conegliano
Valdobbiadene Docg per estensione di vigneti, è uno spettacolo di
profili collinari, di percorsi nascosti e di miracoli della natura e
dell’uomo. Dal Santuario di Collagù, le Torri di Credazzo (X
sec.), la Chiesa di San Lorenzo (X sec.) e la Chiesetta Santuario di
San Gallo (XIV sec.) al Colle di Attila, dove le storie intrecciano
natura e leggenda.
Attraverso
questo mondo vi accompagneranno i percorsi sensoriali di Rive Vive.
Due
parole di introduzione....
I
giornalisti e i comunicatori dell'Associazione Internazionale Azione
Borghi Europei del Gusto e dell'Associazione l'Altratavola hanno
inserito la manifestazione 'Rive Vive' nel percorso del progetto
'Comunicare per Esistere 2015', che accompagna la presentazione di
dodici temi inediti del buon e bello vivere, ispirati a 10 paesi
europei e 10 regioni italiane.
Così,
alla ricerca di borghi e territori, la scelta nella patria del
prosecco è stata del tutto innovativa e non convenzionale. Mentre
crescono, come i funghi velenosi, i prosecchi di cantina (sic!),
l'iniziativa di informazione ha voluto previlegiare una
manifestazione frutto della passione e della competenza di un gruppo
di giovani viticoltori.
Un
approccio fuori dagli schemi usuali, schemi che , guarda caso,
conoscono sempre le solite facce e i soliti noti.
La
qualità dei vini delle aziende agricole scelte ( Daniele Bressan,
Caberlata, le Volpere, Rive de Nadal e Marchiori), è indiscutibile.
Così come è indiscutibile la scelta dei giornalisti di accompagnare
le viste gustose con altri produttori agroalimentari che hanno le
medesime caratteristiche dei vignaioli.
Non
troverete in questi percorsi i formaggi delle latterie industriali o
i salumi con i conservanti, né le cucine senza cervello di tanti
chefs à la page.
'Comunicare
per Esistere 2015' propone il territorio nella sua integrale storia,
cultura e bellezza.
giovedì 26 febbraio 2015
A Revere per la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate ( 1/33)
L'intervento
del Sindaco di Revere, Sergio Faioni e del Presidente della Pro
Loco, alle giornate di informazione di Aquositas ad Altino (Ve), nel
quadro delle iniziative del progetto Comunicare per Esistere 2015,
ha rappresentato un esempio di come un'Italia forse 'minima', ma
ricca di storia cultura e volontà di emergere e valorizzarsi, stà
affrontando le sfide di questi tempi incerti e confusi.
L'inserimento
di Revere nella rete dei borghi europei del gusto, permetterà al
piccolo borgo sul Po di partecipare ad iniziative di scambio
culturale, a campagne di conoscenza per 'informare chi informa',
come è nello spirito del progetto.
Dopo
l'intervento ad Altino, domenica 1° marzo, Palazzo Ducale ospiterà
un importante incontro in occasione della Giornata Nazionale delle
Ferrovie Dimenticate : L'Ostiglia-Treviso volano per il rilancio di
tutto il nostro territorio.
Sono
previsti interventi della Dott.ssa EMANUELA ANGHINONI dell'ASL di
Mantova per la presentazione dei benefici della mobilità dolce
sullo stile di vita delle persone; Avv. ENRICO SPECCHIO Coordinatore
Regione Veneto Progetto Strategico GREEN TOUR VERDE IN MOVIMENTO per
la Valigia dei sogni della Lombardia; UMBERTO ROVALDI Architetto
Paesaggista, vice Presidente di Co.Mo.Do. per il recupero e
collegamento delle stazioni ferroviarie di Ostiglia e Revere (Dalle
rotaie alle bici); PINO TERRALAVORO Presidente del Comitato Ostiglia
ciclabile e Arch. PAOLO PETRIN per come è stata recuperata la
Ostiglia-Treviso nelle province di Treviso, Padova e Vicenza; Ass.
VITTORINO MALAGO' del Comune di Felonica per Stazioni ferroviarie,
intermodalità di trasporto e turismo, LA BICICLETTA VA IN TRENO
SULLA FERRARA-SUZZARA; saranno presenti e interverranno anche: la
Dr.ssa LORENA ZANNI dell'assessorato comunale all'Ambiente e
l'exSindaco di San Giovanni in Persiceto (BO) ANDREA MORISI, storico
ideatore e sostenitore del recupero a greenway dell'exferrovia
(variante di tracciato) Bologna-Verona, i quali ci parleranno di
come sono riusciti ad acquisire in comodato gratuito da RFI il
sedime ferroviario dismesso e di come stanno procedendo il loro
progetto e le sue realizzazioni; - l'Arch. PAOLA BASSI della Regione
Emilia-Romagna che ci aggiornerà sulla medesima iniziativa di
mobilità dolce sulla rotta Bologna-Verona volta a raggiungere
quanto meno Revere e Ostiglia condotta innanzi anche da Bologna e da
Modena (Provincie e Regione), con particolare attenzione alle "aree
di confine o di cerniera"; - GIULIA CORTESI, FIAB project
manager, che traccerà una sintesi aggiornata dei migliori esempi
europei di ricadute economiche del cicluturismo sul territorio; -
l'Arch. ANTONIO ANGELILLO, Direttore Acma Centro Architettura, che
ci parlerà di una ineteressante esperienza di workshop da lui
diretto recentemente in Lombardia sul tema del paesaggio e della
mobilità dolce.
La
redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto
interverrà a Revere fin da sabato 28 febbraio, al fine di
realizzare le interviste e le visite per il percorso del gusto di
Comunicare per Esistere 2015.
Iscriviti a:
Post (Atom)