“L’Unità
d’Italia – sognata dai padri del Risorgimento – oggi si chiama
pasta”. Questo il messaggio che si è voluto dare ai Giovedì
del Gusto della Regione Marche, proprio per sottolineare come
questo ingrediente assuma un forte significato simbolico, che ci
rimanda alle nostre radici.
A
presentare le eccellenze del mondo della pasta marchigiano, alcuni
fra i rappresentanti dei marchi più noti: Enzo Rossi, la
Campofilone, Lorenzo Maccari di Entroterra e Luca Gastreghini
di Sole e Bontà che hanno raccontato con amore e passione la
tradizione di una pasta unica al mondo, moderna, ma dal cuore antico.
Enzo
Rossi ha raccontato come “vivono bene” le sue galline: del resto
sono loro che fanno tutte le uova necessarie per fare i maccheroncini
di Campofilone (dieci per un kg semola grano duro), a marchio IGP e
certificati QM, che possono essere prodotti soltanto nel comune di
Campofilone rispettando un rigido disciplinare di produzione secondo
la ricetta tradizionale.
Lorenzo
Maccari, giovane esponente della ditta produttrice, ha parlato dei
suoi prodotti di grande artigianalità, a base di uova e semola. La
pasta all’uovo, commercializzata con il marchio “La pasta di
Camerino” contiene ben il 33,3 % di uova mentre la pasta di
semola, venduta con il nome di famiglia, Maccari, è certificata QM.
Luca
Gastreghini ha presentato “i fiori all’occhiello” della
produzione, tutti certificati Qm, sia freschi che panificati,
espressione più vera della tradizione e totalmente “made in
Marche, in quanto tutti gli ingredienti vengono dalla filiera,
piccole aziende locali che conferiscono materie prime di grande
qualità.
La
produzione vede prodotti ripieni (con formaggio di Fossa o prosciutto
di Carpegna) e non ripiene, oppure a base di orzo.