martedì 30 novembre 2021

La Via della Pizza a Carbonera

Le Vie della Pizza : la pizza alla romana di Alvise Tomasi e il Busto di Tacchino Arrosto del Salumificio Spader

 




Alvise Tomasi, nume tutelare della Pizzeria La Nostra Pizza di Mignagola di Carbonera, ha sempre partecipato quale partner di informazione alle iniziative di Borghi d'Europa, in particolare alla costruzione del Percorso Internazionale La Via della Pizza.


Alvise propone anche la pizza alla romana

“La pizza alla romana o pizza alla pala o pizza in pala romana è una variante della pizza napoletana che, come ci suggerisce il nome stesso, si trova soprattutto nella cucina laziale e un po' di tutto il Centro Italia sia nei ristoranti che come street food. Il termine "alla pala" deriva dal fatto che questa pizza viene appoggiata su una lunga pala, un attrezzo apposito di legno o di alluminio, che serve per infornare la pizza. Può anche essere preparata e cotta direttamente nella teglia quadrata o rettangolare, un po' come si fa in casa o in alcune pizzerie d'asporto.”


Nel corso dei laboratori proposti da Borghi d'Europa,Alvise ha interpretato la pizza alla romana

con il busto di tacchino arrosto del Salumificio Spader.


“ Per il nostro prodotto – commenta Emanuele Spader-, viene utilizzata soltanto la carne di tacchino maschio di filiera italiana, che garantisce tracciabilità e condizioni di biosicurezza.

A differenza della classica fesa di tacchino,il Busto di tacchino Spader si ottiene dal disosso della corazza e da una attenta mondatura della polpa che se ne ricava, lavorandola poi con sistema artigianale e senza l'utilizzo di conservanti aggiunti. “

Quindi attenta selezione,lenta lavorazione,unicità del gusto che rendono il prodotto adatto al consumo in qualsiasi tipo di alimentazione.


“ L'abbinamento del Busto di tacchino arrosto con la pala romana – osserva Alvise Tomasi,

è particolarmente azzeccato.La pizza alla romana, più alta e senza cornicione, ha una consistenza più croccante e al suo interno è apprezzabile un'intensa alveolatura , assente invece nella pizza napoletana, caratteristica che la rende molto simile a una focaccia. La morbidezza è dunque la qualità trasversale del nostro piatto.”.

martedì 16 novembre 2021

L'azienda agricola Moro Sergio invitata ad Eurovinum – La degustazione con la porchetta arrosta del Salumificio Spader

 





La nostra personalissima 'Bottega dei ricordi' non aveva perso memoria di quell'azienda agricola

di Farra di Soligo, nata nel lontano 1960 dalla attività mezzadrile dei fratelli Moro, acquisita nel 1972, per poi svilupparsi dal 1992 con la configurazione odierna.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno visitato l'azienda agricola Sergio Moro alcuni anni orsono. “Oggi Moro Sergio prosegue nella conduzione dell’azienda con la stessa fi#losofi#a del padre, ma coniugando sapientemente innovazione e tradizione. Un’evoluzione che ha portato l'azienda a crescere nel 2010 costruendo la nuova cantina. Da qui la gamma dei vini aziendali si è ampliata, potendo offrire al cliente il prodotto che più lo aggrada e lo soddisfi, garantendogli una qualità tipica del nome Moro Sergio.”


Ne parliamo con Erik, figlio di Sergio, che ben interpreta la filosofia della famiglia.


“ La nuova cantina, l'adesione alla Fivi (Federazione italiana Vignaioli Indipendenti), la scelta

di restare ben attaccati alla qualità dei prodotti, una sensibilità piena ai temi della sostenibilità ambientale : questi sono i capisaldi del nostro operare”.


“Il fatto è che il vignaiolo FIVI esprime due grandi qualità, la fierezza d’essere indipendente e l’intelligenza di cercare il sostegno dei colleghi. In tante cose chi sta in vigna non solo può, ma deve decidere da solo, è il solo modo per dare al vino un’impronta personale.Ma in tante altre situazioni è solo raggiungendo una massa critica che si riesce ad essere ascoltati, a fare opinione.E poi la FIVI non è nata per dare uno stipendio a qualche burocrate, ma è fatta da chi passa la vita in azienda, basta guardare i nomi dei dirigenti, c’è il meglio della viticultura italiana.”


Mentre chiacchieriamo, sorseggiamo il vino col fondo di casa, che poi è stato il motivo ufficiale

della nuova visita.


Si chiama Battistara, il Frizzante Surlie,nato da un terreno collinare ,argilloso e calcareo di Col San Martino ; alla vista giallo paglierino, perlage elegante e persistente ; dall'aroma fruttato, sentori di "crosta di pane" ; al Gusto asciutto con complessi sentori di lievito e frutta.


Un bicchiere tira l'altro, con grande naturalezza.


Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato l'azienda agricola Moro Sergio

a partecipare alle iniziative di informazione del Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della vite e del vino, che raccontano, in modo diretto, le storie dei protagonisti (talvolta silenziosi),

di ogni avventura enoica.


La degustazione dei vini ha valorizzato anche il salame della Società Agricola Palù (prodotto PPL)

di Mosnigo e la porchetta arrosta del Salumificio Spader.


La Porchetta Arrosto Spader si contraddistingue per il sapore aromatizzato,la dolcezza e la morbidezza delle carni e l'eccellenza delle materie prime utilizzate.Le carni selezionate vengono

aromatizzate,farcite con erbe seguendo la tradizionale ricetta. Arrotolata e legata viene cotta per mantenere la tipica cotenna abbrustolita e croccante. Vi sono ben tre versioni differenti,partendo dalla medesima materia prima.La Porchetta arrosta ad un filone,la Porchetta Arrosto a due filoni e la Porchetta Arrosto tipo Romana, che si differenzia dalle due precedenti per l'assenza di conservanti ed una più intensa aromatizzazione.

Noi ci vediamo benissimo un Valdobbiadene Prosecco, che grazie alle sue bollicine delicate ben si sposa con l’untuosità e la sapidità della carne lavorata della porchetta, regalando sensazioni piacevoli al palato.

mercoledì 10 novembre 2021

Robert pizza, nei percorsi de Le Vie Europee della Pizza ( a Segusino) – La Amatriciana, con il Guanciale del Salumificio Spader

 


 Il secondo appuntamento di Borghi d'Europa da Robert pizza a Segusino, per il

Percorso Internazionale le Vie della Pizza, ha previlegiato una proposta 'altra'.

La fantasia di Robert ha sfornato questa volta, la Pizza Amatriciana : guanciale del Salumificio Spader, pomodoro,mozzarella, cipolla, pomodorini in cottura, grana in cottura,olio piccante.


Il Guanciale all'Amatriciana del Salumificio Spader nasce sottoponendo il guanciale di suino rigorosamente nazionale, dopo una attenta rifilatura per dare a questo la tipica forma a goccia, ad un trattamento di salagione con una miscela di ingredienti e spezie selezionati.

Così dopo un periodo di riposo, il guanciale viene sottoposto ad asciugatura, ad un trattamento di affumicatura naturale e successivamente, a stagionatura, la quale dura non meno di 45 giorni, per far siche le spezie e gli aromi possano penetrare in modo uniforme nel prodotto e per far perdere

allo stesso l'umidità in eccesso. Per questo il Salumificio garantisce un calo finale del prodotto pai ad almeno il 30%.

Il risultato finale è un ingrediente perfetto.



La Pizza Amatriciana di Robert, è stata accompagnata dai vini siciliani di Donna Fugata.

Lo chardonnay La Fuga 2020, colore giallo paglierino brillante, offre un bouquet fragrante con note di frutta tropicale (ananas) e scorze di agrumi (cedro) insieme a delicati sentori di fiori bianchi. In bocca è sapido e fresco grazie ad una piacevole vena acida.


Donnafugata non sarebbe l’azienda che è oggi se Gabriella le avesse dato un altro nome.

  • Il nome Donnafugata fa riferimento al romanzo di Tomasi di Lampedusa il Gattopardo. Un nome che significa “donna in fuga” e si riferisce alla storia di una regina che trovò rifugio in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Una vicenda che ha ispirato il logo aziendale: l’immagine della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia.

  • Un volto che è anche quello di Gabriella Rallo, la “donnafugata” che abbandona il suo lavoro di insegnante per occuparsi a tempo pieno dei vigneti di Contessa Entellina. Una delle prime donne in Sicilia a produrre vino in un settore tipicamente dominato da uomini: una pioniera della viticoltura di qualità al femminile.

 

mercoledì 3 novembre 2021

La Via di San Martino e le eccellenze per i pellegrini del gusto - Dal vino di Moro Sergio a Farra di Soligo, alla porchetta arrosta del Salumificio Spader


Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa presentò nella sede di Milano del Parlamento Europeo

il progetto dei Percorsi Internazionali. Fra questi, i Percorsi della Fede.

Nel 2020, all'interno dell'itinerario del progetto 'L'Europa della scienza e della cultura' (patrocinato dalla IAI-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), ha preso forma il Percorso della Via di S.Martino.


San Martino di Tours è uno dei santi cristiani più noti e riconoscibili e viene venerato dal IV secolo. Era il vescovo di Tours, e il suo santuario in Gallia/Francia era la meta di un pellegrinaggio importante nell’alto medioevo quanto quello a Roma, prima di diventare un famoso punto di sosta per i pellegrini diretti verso Compostela. Per tutta la sua vita il santo ha sempre viaggiato in Europa, lasciando un’impronta significativa nella nostra memoria collettiva.


La Via Sancti Martini collega varie città europee importanti per la vita di San Martino e altre caratterizzate dal patrimonio architettonico legato al suo culto, con migliaia di monumenti dedicati al santo, ivi comprese quattordici cattedrali! Questi siti vantano anche un patrimonio immateriale che sopravvive sotto forma di leggende, tradizioni e folklore.


Il viaggiatore può seguire gli itinerari collegati a episodi della vita del santo, al suo culto o al folklore. Questa varietà di itinerari, che copre oltre 5000 km attraverso tutta l’Europa, è nota con il nome di Via Sancti Martini. Da segnalare, in particolare: 1) l’itinerario che collega Szombathely (Ungheria), luogo di nascita del Santo, a Tours (Francia), dove si trova la sua tomba, tramite Pavia (Italia), luogo della sua infanzia e 2) l’itinerario che collega Tours, dove è stato vescovo, con Worms (Germania), dove lasciò l’esercito Romano e Treviri (Germania), dove incontrò l’imperatore romano. Tuttavia, questo itinerario è collegato anche a molteplici siti culturali di grande interesse, lungo una via che attraversa l’Austria e la Slovacchia, fino ad arrivare a Szombathely. Altri itinerari portano a Utrecht in Olanda o Saragozza in Spagna. Nel complesso, gli itinerari di San Martino coprono più di 10 paesi europei!


Borghi d'Europa ha scelto alcune 'tappe' lungo la Via di San Martino : Momiano d'Istria (comune di Buje,Croazia), con la sua Chiesa e il vino moscato; il borgo di Smartno (comune di Brda,Slovenia);

San Floriano del Collio (Gorizia) ; Rio San Martino (Scorzè, nel veneziano); la Val Bregaglia (Grigioni, Svizzera), con la Chiesa Riformata di San Martino a Bondo ; Val Masino (Valtellina). Szombathely (pronuncia ungherese [ˈsombɒthɛj]) (in latino: Savaria o Sabaria o Sabatia; in tedesco: Steinamanger; in croato Sambotel; in slovacco Kamenec; in serbo Sombathelj oppure Coмбатхељ) è la città più antica dell'Ungheria, capoluogo della provincia di Vas.


La città si trova nella zona geografica dell'Alpokalja, a metà strada fra i Monti Kőszeg e il fiume Rába, è attraversata dai fiumi Perint e Gyöngyös, che confluiscono appunto nella Rába pochi chilometri a sud-ovest della città. Dista meno di 100 km dal lago Balaton e circa 10 chilometri dal confine austriaco.


La città fu un centro di accoglienza e propagazione del Cristianesimo, diede anche i natali a San Martino di Tours nel 316.f



L'incontro del 2021 si svolge quest'anno nelle Terre del Piave : la prima tappa a Col San Martino

(comune di Farra di Soligo), presso l'azienda agricola Moro Sergio per una riflessione sui vini col fondo (Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della vite e del vino), l'altra, per degustare la porchetta arrosto del Salumificio Spader.


venerdì 17 settembre 2021

Turismo sostenibile in Croazia

  





In Croazia, lo sviluppo del turismo sostenibile implica innanzitutto una pianificazione territoriale con responsabilità e qualità che ponga l'accento sui valori culturali locali. Di conseguenza, i nuovi investimenti richiedono la necessaria conservazione delle risorse non rinnovabili. In questo senso, l'offerta armonizzata con i principi della sostenibilità dovrebbe collocare un'offerta turistica  che soddisfi i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro.

Il concetto di sviluppo della strategia di sviluppo turistico croato si basa sul miglioramento della protezione ambientale, sulla conservazione della qualità delle risorse naturali e sulla gestione responsabile e sostenibile dello sviluppo dell'offerta turistica, sia nell'offerta ricettiva che nello sviluppo di prodotti e contenuti turistici specifici.

Il continuo impegno nel portare il turismo verso un futuro sostenibile con lo scopo di preservare il patrimonio e l'ambiente delle destinazioni per le generazioni future.

L'obiettivo economico della Croazia come una destinazione turistica è la sostenibilità del mercato a lungo termine, il che significa la capacità di tutti coloro che svolgono attività nel campo del turismo di  progettare, produrre e commercializzare prodotti e servizi le cui qualità di prezzo e non rappresentano un insieme di vantaggi più attraente di quelli offerti dall'ambiente di riferimento.

La strategia per il futuro del turismo Croato  è creare le condizioni per un   turismo durante tutto l'anno con l'aumento della qualità, dello sviluppo di nuovi prodotti e infrastrutture e una  gestione responsabile e sostenibile

Il nostro obiettivo in Croazia è destagionalizzare la stagione turistica che consenta la redistribuzione dei flussi su periodi  diversi o più lunghi, perché la stagionalità è un grosso problema del turismo, ma l'estensione deve essere sostenibile. La pandemia di Covid può essere un'opportunitàn per la ripresa , per quanto difficile, per cambiare il concetto di turismo,  abbiamo bisogno di nuovi prodotti turistici  e alloggi di qualità,  sviluppare l'offerta  turistica per tutto l'anno, perché questa crisi ha dimostrato quanto sia pericoloso fare affidamento solo su il sole e la costa. Oltre al turismo balneare e culturale, puntare su nuove offerte come il turismo naturalistico che comprende aree naturali, riserve marine, attività montane, agriturismi e aree rurali. 

 

Il Ministero del Turismo e dello Sport ha lanciato una nuova strategia per lo sviluppo del turismo sostenibile fino al 2030.

Il nuovo programma si concentrerà sulla sostenibilità turistica delle destinazioni strategiche e sulla valorizzazione di nuove mete e nuovi prodotti, per accrescere il benessere economico, sociale e sostenibile. La strategia dovrebbe rispondere alle sfide di allungare la stagione e ampliare l'offerta turistica al di fuori dei mesi estivi,  anche in termini ambientali  verso le aree turistiche meno sviluppate, in particolare le destinazioni nella zona continentale. Il progetto è in linea con il Programma del Governo della Repubblica di Croazia 2020-2024 e con la strategia nazionale di sviluppo fino al 2030. Per la prima volta dall'indipendenza della Croazia, oltre alla strategia per il turismo sostenibile, si prepara anche la valutazione strategica dell'impatto ambientale. Va sottolineato in particolare il fatto che abbiamo fornito fondi europei con i quali possiamo indirizzare strategicamente lo sviluppo del turismo. Abbiamo offerto l'opportunità di investire nel turismo che desideriamo cioè sostenibile, tutto l'anno. I fondi del Piano Nazionale di recupero e resilienza saranno concentrati sulla soluzione delle sfide che affrontiamo nella zona costiera in estate, ma incoraggeranno anche lo sviluppo di forme di turismo tutto l'anno in tutta la Croazia. Il fatto che nel prossimo esercizio finanziario dell'UE, sia nel Piano Nazionale che in alcuni programmi operativi, saremo responsabili dello stanziamento dei fondi, è un grande obbligo, ma anche un'opportunità per definire le priorità insieme al settore e cercare di risolvere sfide di vecchia data – ha affermato il ministro del Turismo e dello Sport, Nikolina Brnjac


L'Ente Nazionale Croato per il Turismo come guida del progetto o partner partecipa al piano di sviluppo regionale (INTERREG) finanziati da fondi UE, ad es. EDEN - Destinazioni europee di eccellenza, MEDCYCLETOUR, PANORAMED / SMARTMED, FOST INNO

Esempi di gestione delle destinazioni turistiche con l'obiettivo di migliorare la sostenibilità del turismo

Dubrovnik - un gran numero di crocieristi

Misure adottate:

·                 Progetto Rispetta la Città - una serie di attività finalizzate allo sviluppo sostenibile e alla gestione della destinazione

·                 È possibile monitorare il numero di persone che si trovano nel centro storico durante i periodi di grande affluenza di turisti/persone (https://www.dubrovnik-visitors.hr/prediction) e prevedere il carico in futuro

·                 Numero limitato delle crociere in un giorno - Cruise Lines International Association (CLIA) e la città di Dubrovnik hanno firmato un accordo di cooperazione e hanno concordato un'azione congiunta sulla conservazione e la protezione del patrimonio culturale di Dubrovnik attraverso una gestione responsabile del turismo per rendere Dubrovnik un esempio di turismo sostenibile in Adriatico e non solo

·                 Per il 2021 è previsto un limite massimo di 4.000 crocieristi contemporaneamente nel centro storico

·                 Applicazione che offre ai turisti in modo proattivo attrazioni e programmi alternativi fuori dal centro città nell'area della città di Dubrovnik

·                 Sviluppo di soluzioni smart city - car sharing, sistemi di parcheggio intelligenti

·                 Risultati: significativamente riducendo di grandi folle nella città vecchia  cambia la percezione di Dubrovnik nei media mondiali, non è più nelle liste delle destinazioni sovraccaricate dal turismo

 

Laghi di Plitvice - il numero giornaliero di visitatori ha superato le capacità consentite del Parco Nazionale

Misure adottate:

·       Si possono acquistare via internet, prima dell'arrivo, i biglietti per il Parco Nazionale.  I visitatori devono scegliere la data, la data del tour el parco, questo consente di limitare il numero giornaliero di ospiti e di gestire i visitatori programmandoli in base all'orario del giorno.

 

 

 

 

 

 

 

Ente Nazionale Croato per il Turismo - Via Leopardi 19 – 20123 Milano

Tel. 02 86454443 – info@enteturismocroato.it –  https://croatia.hr/it-IT

https://www.safestayincroatia.hr/it


martedì 1 giugno 2021

I 700 anni dalla morte di Dante alla pizzeria ristorantino Pizzamore di Carità di Villorba - Le Vie della Letteratura e della Poesia e un menù ispirato al Sommo Poeta

  Il quinto incontro di informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa per presentare i Percorsi Internazionali, si è svolto a Carità di Villorba, presso il ristorantino pizzeria Pizzamore.

Il tema è il Percorso Le Vie della Letteratura e della Poesia, che quest'anno è dedicato soprattutto ai 700 anni di Dante.





Borghi d'Europa ha organizzato la presentazione de Il Cammino di Dante a Russi, in Romagna.Il Cammino di Dante è il primo viaggio organizzato attraverso i sentieri e le vie medievali che univano la Romagna e la Toscana percorse dal Sommo Poeta ai tempi del suo esilio, periodo in cui scrisse la Commedia. Il percorso vuole riscoprire le antiche vie che collegano le due città di nascita e di morte del Poeta e valorizzare la figura di Dante accompagnando il viandante in un percorso non solo culturale e naturalistico ma anche letterario.


Treviso accoglie nella chiesa di San Francesco le spoglie del figlio di Dante, Pietro.





La produzione letteraria di Pietro Alighieri, oltre al canzoniere di rime e canzoni da lui composte, ruota principalmente intorno all'attività esegetica della produzione letteraria paterna.

Vicino a Treviso vi è a Carità di Villorba la Pizzeria PizzAmore, che propone nel suo menù pizze ispirate alla letteratura, al cinema. Una 'Dante Alighieri', 'Paolo e Francesca' e 'Dante e Beatrice'.




Un altro dei percorsi che vengono sviluppati da Borghi d'Europa riguarda Treviso e le ‘Rotte del Cagnan’.

Partendo dal centro storico di Treviso è possibile percorrere, in diverse direzioni, delle 'rotte' che portano a toccare i centri della Marca, ricchi di storia arte e cultura.

Borghi d’Europa ha voluto ricostruire le 'rotte', proponendo dei percorsi del gusto inediti.

Il Cenacolo 'Quelli del Cagnan' organizza quindi la riscoperta di borghi e contrade, iniziando

da Contrada Sant’Agostino.

Dino Buzzati definì la città di Treviso “la Piccola Atene” perché nel periodo storico compreso

tra le due Guerre, Treviso accolse numerosi poeti e artisti: facendo riferimento a questa

espressione, i giornalisti e comunicatori dell’Associazione Internazionale Borghi Europei

del Gusto e dell’Altratavola proporranno alcuni momenti di incontro e di informazione su questo tema.L’iniziativa fa parte del progetto “Percorsi d’Europa”, che si ispira ai principi dell'

interculturalismo del Consiglio d'Europa e che riguarda l’Azione Le Contrade del Gusto,

dove viene data voce ai Borghi meno conosciuti: in questo caso si tratta di valorizzare

il patrimonio culturale di Treviso, attraverso le storie dei protagonisti della scapigliatura

intellettuale del XX secolo; si tratta di un omaggio alla nostra identità più vera e autentica.

La prima tappa di questi stages sarà dedicata a QUELLI DEL CAGNAN (dal nome del

fiume di risorgiva che passa per il centro del capoluogo della Marca e che sfocia nel Sile),

ovvero la storia del 'roseo foglio' fondato da Remigio Forcolin, che fu ripreso da Franco

Batacchi jr., Mirco Trevisanello, Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti e le iniziative irriverenti

degli intellettuali irregolari, e ancora Il Cagnan tra le due Guerre e la ripresa nel 1980 .

QUELLI DEL CAGNAN è stata un’esperienza densa di chiaroscuri e momenti esaltanti,

che nessuno ha mai raccontato, forse perché, come sempre, le voci 'altre' debbono arrangiarsi

e non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale .




Le Rotte del Cagnan incrociano dunque le storie de le Vie della Letteratura e della Poesia.



Giulia e Pasquale hanno poi presentato ai giornalisti e comunicatori intervenuti il loro menù :

il tagliere di salumi 'Dante Alighieri' ( prosciutto di 24 mesi di Parma selezionato da DAC

di Padova, alla burrata campana del caseificio Lombardi ).

DAC fu fondata negli anni ’70 da Giuseppe Scuola e da allora è cresciuta costantemente fino a diventare il player di riferimento nazionale nel settore della distribuzione alimentare per la ristorazione. Dal quartier generale di Flero, in provincia di Brescia – e grazie a filiali, società controllate e ben 26 piattaforme logistiche – DAC si è radicata sul territorio italiano in modo da poter raggiungere qualunque zona della penisola.

I viaggi di Nino Lombardi al giovedì in Friuli,per portare le mozzarelle di bufala della provincia

di Caserta sono diventati leggendari. Nasce così Lombardi distribuzione : oltre ai latticini, amplia l’assortimento con prodotti tipici campani come friarielli, ingredienti utilizzati dai propri clienti come salsiccia fresca a punta di coltello, carne di bufala, polipo precotto della sardegna, alghe certificate e burrata.


Giulia e Pasquale hanno poi proposto una pizza gourmet ispirata alle opere di Dante Alighieri.

“ Per davvero geniale : il bordo alto, come si conviene alla tradizione campana ; un impasto

azzeccato ; dei commenti di prima qualità, con la crema di tartufo che non copre gli altri sapori e profumi ( prosciutto e burrata).”


Antonella Pianca, scrittrice e degustatrice AIS, ha commentato di par suo i vini scelti per l'accompagnamento : gli autoctoni Boschera e Rosato dell'azienda agricola Bio di Alessandro Winkler( Cappella Maggiore – Fregona).

Le tecniche di vinificazione seguono le metodiche tradizionali e naturali, senza l'impiego di procedure chimiche o fisiche che possano alterare la salubrità e l'integrità nutrizionale delle uve.

L'Azienda Agricola Winkler Alessandro è impegnata nel recupero e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni dei Colli Trevigiani, per la preservazione della biodiversità e della tradizione viticola secolare dell'Alta Marca.



Ma Pizzamore è anche un delizioso ristorantino ove si propongono dei primi piatti sfiziosi.

I tonnarelli allo scoglio sono stati una tentazione superlativa.




“Gli spaghetti alla chitarra sono un primo della tradizione abruzzese.

Sono però col tempo arrivati in altre regioni e specialmente nelle regioni del sud Adriatico.

Il loro nome deriva appunto dallo strumento che si utilizza per crearli: la chitarra.

La chitarra o maccarunàre, trae il nome proprio per la conformazione dello strumento stesso, ovvero per la presenza di corde metalliche distanti circa 2-3 mm con la quali si “taglia” la pasta grazie alla pressione del mattarello, ottenendo di fatto dei fili allungati con una sezione quadrata.

Al contrario dello spaghetto classico rotondo, lo spaghetto ottenuto con la chitarra ha una rugosità maggiore, oltre che una sezione quadrata, e raccoglie maggiormente condimenti complessi, quali ragù di carne o di pesce oltre a salse dal sapore deciso.

La cottura dello spaghetto alla chitarra deve essere assolutamente al dente.

La pasta si ottiene utilizzando semola di grano duro, uova e un pizzico di sale.

La lavorazione della pasta avviene prima a mano per creare una consistenza elastica.

La si fa poi riposare al fresco, per un certo periodo, e la si tira al mattarello mantenendo uno spessore di 2-3 mm.Tirata la pasta si creano delle strisce di pasta dette “pettele” che posizionate sulla chitarra si trasformano in spaghetti grazie alla pressione del mattarello.


In Abruzzo, luogo di origine, gli spaghetti alla chitarra vengono chiamato tonnarelli, mentre in Molise vengono chiamati cirioli. In Puglia invece prendono il nome di troccoli, dal termine vernacolare di Foggia “trucchj’l”. “ ( https://www.lapastadibologna.com/ristorazione/spaghetti-alla-chitarra-storia-e-tradizione/?cn-reloaded=1).





martedì 18 maggio 2021

La Macelleria Deganello a Malo nella rete di Borghi d'Europa

 LA MACELLERIA DA RENATO DI DEGANELLO RENATO E DENIS PROPONE CARNI DI PRIMA QUALITA' DAL 1985 , a Malo e Schio .




“Facciamo il mestiere di macellai cercando di migliorarci nella nostra arte e di arrivare al taglio e alla cottura perfetta per ogni pezzo di ciccia. E’ il nostro modo di rispettare l’animale: usare tutto al meglio.Nella nostra bottega, dove è sacra l’ospitalità, potete comprare manzo, maiale , pollame e agnello. Nella vostra cucina di casa, dove si mangia tutti assieme in convivio, avrete la possibilità di apprezzare, spero, tutto il nostro lavoro nella ricerca della qualità , la nostra macelleria è aderente al gruppo Confcommercio “Le Macellerie del Gusto” . Proponiamo due preparati pronto cuoci: l’Arrosto di vitello ai porcini e il Cappone con radicchio ( https://youtu.be/k5ApjsdJG30 )“ .


Miglior presentazione non poteva esser fatta, lasciando la parola ai protagonisti di questa storia.

Entrando, in punta di piedi, nella boutique della carne di Malo, ne abbiamo apprezzato la luminosità, la creatività nell'esporre le carni, il buon gusto che certamente è suggerito da una passione e da una professionalità sconfinate.

Il mestiere del macellaio, in questi anni, si è evoluto, ha preso la strada della gastronomia, ha saputo

avvicinarsi ai gusti mutati della gente, ha saputo, in fondo, coccolare tutti i sensi dei consumatori.


Così,guardando bene, non ci stupiscono le scelte di Denis : l'angolo dei vini ( del territorio e non solo) ; i suggerimenti ' altri' (sughi,paste,ecc.) che previlegiano i prodotti d'eccellenza, che non troverete negli spazi della grande distribuzione :::: e quel bene 'immateriale' che è e resta il dialogo con il cliente, quel prezioso lavoro di orientamento alimentare o di semplice 'ciacola' che , comunque, riempie i vuoti di una vita consegnata troppo spesso alla fretta e al consumismo becero.


Ebbene, tutto questo alla Macelleria da Denis è miracolo quotidiano.




Per questi motivi i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno voluto inserire la Macelleria Deganello nei percorsi del gusto del progetto L'Europa delle scienze e della cultura(Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico-Jonica),per indicare un esempio e una filosofia.

Grazie di esistere !


martedì 23 marzo 2021

Le Vie del Baccalà in Croazia : Alden Bakalar a Parenzo

 



 I giornalisti e comunicatori di Borghi d'Europa, nel preparare Le Vie del Baccalà, si sono ricordati di una degustazione realizzata a Crassiza di Buje (Croazia), ove avevano conosciuto l'azienda Alden Bakalar di Baderna. (Parenzo).

"Alden doo di Baderna è impegnata nella produzione di merluzzo e il merluzzo bianco è la specialità

più importante. 

La storia della nostra azienda risale ai tempi dell'Austro-Ungheria . I nostri antenati, la famiglia Marzari originaria del piccolo comune di Trambacche in provincia di Padova, possedevano già l'edificio dove si trova l'attuale stabilimento di produzione del merluzzo. Nello stesso edificio, la nostra famiglia Banko in Jugoslavia ha aperto un famoso ristorante "9. Settembre "dove prepara il merluzzo per i suoi ospiti.

 Petar Banko, figlio di esperti ristoratori, è andato in Germania per la formazione all'inizio degli anni '70. Lì ha acquisito nuove conoscenze sull'introduzione di strutture di ristorazione aperte e una significativa esperienza in ambito culinario e gastronomico.

Dopo il ritorno dalla Germania all'inizio degli anni '90, la famiglia Banko ha aperto la sua prima gastronomia a Parenzo , dove, tra le altre prelibatezze, preparava anche il merluzzo bianco .

Con la sua ricetta originale, Bakalar conquistò presto gli abitanti della regione istriana e prese il suo posto fisso nell'offerta gastronomica di importanti feste turistiche locali. Sta diventando molto popolare a Parenzo, e poi oltre. Di generazione in generazione, l'odore del merluzzo si diffonde in casa nostra, quindi possiamo giustamente dire che abbiamo "merluzzo nei nostri geni".

Operiamo secondo i più alti standard di produzione che soddisfano elevati criteri sanitari. Grazie ai nostri stimati consumatori, continuiamo a seguire la tendenza di produrre prodotti di alta qualità e promuovere amorevolmente una dieta sana."

Il prodotto, ci suggerisce Fabio Stefanon de La Bottega dei Sapori di Montebelluna (Tv), viene proposto in Italia da Crai.