venerdì 21 aprile 2023

ECCELLENZE E TERROIR: TASTE OF ALTO PIEMONTE A NOVARA

 





Borghi d’Europa ha partecipato alla manifestazione enologica al Castello Visconteo-Sforzesco di Novara

Milano, 19 Aprile 2023- L’Alto Piemonte è una macrozona che presenta delle colline  molto vocate alla viticoltura, con diverse peculiarità e raggruppa 4 province: Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola.

L’intera area vinicola compresa tra le 4 province si è rivelata ottima per la produzione del nobile Nebbiolo, a volte in purezza, altre con piccole percentuali di Vespolina, Uva Rara e Bonarda, che danno vini eleganti, ma anche dotati di ottima beva ed acidità, meno esigenti dei famosi colleghi Langaroli.

Un’ottima occasione per provare diverse interpretazioni dei Nebbiolo dell’Alto Piemonte (ci sono due Docg, Ghemme e Gattinara e otto Doc come Boca, Bramaterra, Lessona, Fara, Sizzano, Valli Ossolane, Coste della Sesia e Colline Novaresi) è stata nella rassegna “Taste of Alto Piemonte”, tenutasi dal 15 al 17 Aprile c.m. nello splendido Castello Visconteo-Sforzesco di Novara.

Una manifestazione molto ben realizzata, grazie al lavoro del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, che opera dal 1999 nella promozione dell’identità dei vini di quest’area che copre 4 province e che ha visto presenti al banco degustazione ben 52 produttori locali.

Ecco gli assaggi fatti da Borghi d’Europa durante la rassegna per ciascuna delle 4 province vinicole:

-Per Biella, il Nebbiolo Doc Coste della Sesia 2015 di Centovigne di Cossato, poi il Lessona Doc 2015 di La Badina e il Lessona Doc 2018 dell’Azienda Viticola Massimo Clerico;

-Dalle Valli Ossolane, il Nebbiolo Superiore Doc 2019 de La Cantina di Tappia di Villadossola (Vb) e il Rosso Doc 2019 Valli Ossolane Vigna Vagna dell’Azienda Agricola Edoardo Patrone di Domodossola (Vb);

-Dalle Colline Novaresi invece sono stati apprezzati i vini di Carlone Davide di Grignasco (No), quelli di Castaldi Francesca di Briona (No), il Ghemme Docg 2015 di Cascina Cà Nova di Bogogno (No), il Sizzano Doc 2018 di Cantins Comero di Sizzano (No), il Ghemme Docg 2017 di Filadora di Mezzomerico (No), il Ghemme Docg 2018 de I Dof Mati Vticultrici di Farra Novarese (No), il Nebbiolo Doc Colline Novaresi 2017 (Vendemmia Tardiva) de il Roccolo di Mezzomerico, il Ghemme Docg Santa Fè 2017 di Ioppia di Romagnano Sesia (No), il Ghemme Docg 2017 Vigna Carelle dell’Azienda Agricola Mirù di Marco Arlunno, il Ghemme Docg 2016 di Pietraforata, il Ghemme Docg 2017 Chioso dei Pomi di Rovellotti Viticoltori ed infine il Sizzano Doc 2015 di Vigneti Valli Roncati di Briona (No);

-Dal Vercellese, veramente interessanti il Gattinara Riserva Docg 2018 di Antoniolo, il Gattinara Docg TreVigne di Travaglini, il Gattinara Docg 2017 dell’Azienda Agricola Stefano Vegis ed infine il Bramaterra Riserva Doc 2018 di La Palazzina di Roasio.

Taste of Alto Piemonte, giunta quest’anno alla sesta edizione, è stata una rassegna davvero ricca, che ha proposto diverse etichette di Nebbiolo pregevoli e ben promossi: così va bene!

 

 

sabato 15 aprile 2023

La Via della Birra – Il Birrificio B2O di Caorle negli itinerari europei


Nell'aprile del 2018 le giornate di informazione di Borghi d'Europa proponevano ai giornalisti e ai comunicatori intervenuti le birre di Bamberga.

La città di Bamberga in Franconia è una delle roccaforti delle birre bavaresi. Per gli appassionati delsucco d’orzo, la città è un vero paradiso. Undici birrifici a Bamberga, 60 nella zona circostante e un totale di 400 tipi diversi di oro liquido: per secoli la città è stata modellata dal succo d’orzo. Che si tratti di ristoranti, birrerie o di visite guidate al Museo delle Birrerie della Franconia a Bamberga, in questa città si vive e si celebra la tradizione della birra.Il Museo è stato inserito da Borghi d'Europa nel 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nellalista dei beni culturali segnalati. Così è nata l'idea di un Percorso Internazionale Le Vie della Birra.


LE VIE DELLA BIRRA


Per costruire un Percorso Internazionale di Borghi d'Europa, occorre prevedere un itinerarioche comprenda almeno cinque Paesi Europei.

Il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' (Patrocinio IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza), ha inserito il Birrificio Artigianale B2O di Caorle nell'itinerario.




Davide Sforzin , Mastro Birraio, ha raccontato ai giornalisti intervenuti allo stage di Caorle, come il Birrificio sia nato dall'incontro di gusti, sensazioni, sapori e amore per quello che offre la terra un laboratorio dove mettere in bottiglia i nostri pensieri, per poterli condividere.“Il birrificio artigianale B2O nasce a Bibione nel 2014, realizzando un sogno: coltivare la nostra passione per la birra, producendo artigianalmente una bevanda di qualità, apprezzata da un pubblico di intenditori. In poco tempo, B2O si è affermato nel territorio di Bibione come birrificio artigianale, punto di riferimento per gli amanti del “nettare degli dei”.


“A ottobre 2017 ci siamo trasferiti in Brussa in una nuova sede produttiva pronta ad accogliere i nostri clienti che, sempre più numerosi, in questi anni hanno imparato ad amare e apprezzare le nostre birre artigianali. Per questa ragione, il birrificio B2O non è solo una fabbrica: è l’incontro di gusti, sensazioni, sapori e amore per quello che offre il nostro territorio, un laboratorio dove mettere in bottiglia i nostri pensieri, per poterli condividere. Il birrificio oggi è anche un ristorante, pronto ad accogliere, in due sale, coloro che amano i sapori tipici della nostra regione. La qualità delle materie prime per noi è fondamentale, per questo proponiamo un menu che varia sempre in base alla disponibilità dei prodotti. Siamo produttori amatoriali di birra e vino da generazioni: qualche anno fa ci siamo lanciati in questa grande avventura con il malto, il luppolo e i processi chimici che li fondono e ne fanno una bevanda semplice ma complessa, ricca di storia ed allegria."


venerdì 7 aprile 2023

Le Vie della Pizza – Le primizie dell'orto di Alvise Tomasi e la trota affumicata dell'Itticoltura Tonini

 


 Borghi d'Europa realizza per otto mesi una iniziativa di informazione che incrocia i temi del Percorso Internazionale Le Vie della Pizza e del Percorso Internazionale Aquositas,




La prima tappa ha proposto le esperienze del M° Pizzaiolo Alvise Tomasi ( La nostra pizza di Mignagola di Carbonera ), da anni partner di informazione di Borghi d'Europa, con una ricetta

che privilegia gli asparagi ( dall'orto alla pizza) e la trota affumicata della Itticoltura Tonini di Saletto di Piave.


La valorizzazione e la conoscenza del pesce di acqua dolce ha sempre costituito un punto fermo

nei percorsi informativi di Borghi d'Europa .


" L'impasto della pizza è stato realizzato con la pasta madre. Nella pasta madre troviamo, oltre ai lieviti, diversi microorganismi, principalmente batteri buoni. Il lievito madre è largamente utilizzato nell'ambito della panificazione perché conferisce un particolarissimo aroma a pizze, pane, focacce e dolci lievitati. La pasta acida rappresenta la materia prima della lievitazione biologica. La pizza con il lievito madre è più buona e digeribile grazie anche alla lunga lievitazione. "


Gli asparagi verdi della ricetta provengono da una azienda agricola a km zero.

"Al contrario degli asparagi bianchi, quelli verdi crescono sulla superficie del terreno: il loro colore è dovuto proprio a questo, poiché i raggi del sole permettono che avvenga la fotosintesi e dunque la formazione della clorofilla, il colorante verde. Gli asparagi verdi sono originari dell’area del Mediterraneo, luoghi in cui vengono utilizzati di più rispetto alla loro variante bianca. "




" Se la trota iridea– racconta Alessio Tonini-, viene alimentata con mangimi appositi, la carne del pesce diventa rosa-rosso e si ha così la trota salmonata. Infatti la trota salmonata non è, come tanti credono, un incrocio con il salmone, ma è chiamata così per la carne che diventa color salmone.

I benefici di questo pesce per la salute del nostro organismo sono molteplici. La trota è un alimento che può aiutare le nostre difese immunitarie grazie agli alti valori di selenio e può contribuire alla salute del sistema cardiovascolare grazie al suo contenuto di omega 3. "


Il pesce intero viene affumicato a caldo con legni, erbe e fiori locali, le carni morbide, il sapore elegante e prelibato.